ONLUS – Consulenza OSINT

Resquon per il No Profit

Oggi stiamo assistendo a una continua crescita di aziende che hanno scelto di supportare le ONG tramite importanti (donazioni, contributi, sostegno) erogazioni in denaro o con la cessione di beni e servizi o ancora partecipando alle iniziative proposte dalle stesse Organizzazioni.

In Italia la possibilità di coinvolgere aziende del settore privato tra gli attori della cooperazione è stata formalmente introdotta dalla legge n. 125/2014, Disciplina Generale sulla cooperazione internazionale per lo sviluppo.

In particolare, l’art. 23 della legge 125 prevede la partecipazione di “soggetti con finalità di lucro” al sistema della Cooperazione italiana e consente il sostegno pubblico di iniziative del settore privato che si dimostrino coerenti con la programmazione, nel rispetto delle finalità ultime della cooperazione tra cui la lotta alla povertà, la riduzione delle disuguaglianze e la promozione dei diritti umani.

Il coinvolgimento del settore privato profit rappresenta infatti il tassello più recente della strategia di rafforzamento del sistema italiano della cooperazione allo sviluppo.

L’attuale necessità delle ONG è quella di verificare che l’eventuali aziende donatrici abbiano i requisiti di affidabilità e onorabilità e che non siano stati posti in atto comportamenti non rispondenti al Codice Etico della ONG.

Analisi e valutazione di un soggetto finanziatore

Il principale obiettivo quanto si è chiamati ad analizzare un soggetto finanziatore di una ONG è quello di verificarne l’ONORABILITÀ.

L’attenta e puntuale analisi svolta dagli Analisti OSINT di Resquon può servire come supporto alle ONG per prendere in completa autonomia e piena consapevolezza una decisione sul potenziale finanziatore.

Resquon, ogni qual volta riceve un incarico da una ONG, procede preliminarmente ad analizzare e comprendere il contesto in cui opera l’organizzazione, ad individuare e identificare i dati che si hanno a disposizione ed elabora uno schema di ricerca.

Da questa prima fase ne scaturisce:
1. Verifica della presenza o meno di un Codice Etico dell’azienda finanziatrice.
2. Verifica della rispondenza del Codice Etico della azienda finanziatrice con il Codice Etico della ONG.
3. Analisi e verifica storica del comportamento adottato dall’azienda finanziatrice negli anni di attività.
4. Analisi e verifica del comportamento del management dell’azienda finanziatrice.
5. Analisi e verifica del comportamento dei soci e beneficiari finali dell’azienda finanziatrice
6. Analisi e verifica del comportamento del management e soci delle aziende collegate alla società finanziatrice.

Rapporti Informativi

Il Report elaborato si completerà con una valutazione reputazionale dell’azienda finanziatrice, che verrà formulata con riferimento agli specifici principi e obiettivi della ONG.

Le informazioni rilevate a seguito dell’analisi con metodologia OSINT sono caratterizzate dal parametro valutativo delle qualificata probabilità (DPR n. 252 del 3/10/1998 che segue il Dlgs n.490 dell’8 agosto 1994).

La qualificata probabilità non ha carattere interdittivo ma consente l’attivazione degli ordinari strumenti di discrezionalità nel valutare l’avvio, il proseguo o meno dei rapporti contrattuali alla luce dell’idoneità morale della società di interesse.

Una ricerca, quindi, volta a individuare eventuali note negative in capo a una società e alle persone a essa collegate, allo scopo di assicurare la massima tutela dell’organizzazione richiedente.