Tutelare la reputazione dai casi di omonimia

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Omonimie rischiose?

Se qualcuno con il tuo stesso nome viene coinvolto in uno scandalo o in qualsiasi tipo di pubblicità negativa, la caduta reputazionale associata al suo nome può influire negativamente anche su di te e di conseguenza influenzare i risultati di ricerca.

A volte, le azioni intraprese dagli omonimi possono seriamente ledere l’immagine di terzi, come quanto accaduto recentemente ad un cittadino italiano.

“Un ristoratore alle porte di Verona, il primo febbraio 2021 si presenta in banca per prelevare e scopre che il conto è bloccato perché dagli Stati Uniti è arrivata una segnalazione: è accusato di aver aiutato il Venezuela ad eludere le sanzioni americane sul petrolio. Un intrigo internazionale durato due mesi.

Tutto per colpa di un’omonimia.

Il ristoratore, non c’entra nulla. Eppure, il suo nome finisce nella black list del governo americano. Il vero responsabile, che si chiama come lui risiede a Lugano, ha una società del valore di 32 milioni di dollari e attraverso una società partner della compagnia statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa) avrebbe messo in piedi una commercializzazione parallela virtuale in outsourcing informale per Pdvsa. Il petrolio venezuelano sarebbe quindi stato mobilitato attraverso la Turchia, Singapore e società registrate in Messico, negli Emirati Arabi o in Russia.

Per questo gli investigatori statunitensi, avevano deciso di bloccargli i conti e metterlo all’indice. Peccato però che hanno sbagliato uomo.” @repubblica.it

Quanto riportato è un caso piuttosto estremo, non è raro però che nella ricerca di un nuovo collaboratore professionale si esamini il materiale afferente ad esso presente nel web ed il rischio che l’identità possa essere facilmente confusa, è alto.

Cosa puoi fare se un tuo omonimo è coinvolto in uno scandalo?

Bisogna considerare che nel condurre una ricerca online, la maggior parte degli utenti non guarda oltre la prima pagina dei risultati ti di ricerca, pertanto, le opinioni possono essere influenzate dalle notizie che balzano subito all’occhio.

Come ti differenzi se hai un nome piuttosto comune?

Seppur vero che non è facile riabilitare la propria immagine on-line quando si condivide lo stesso nome con qualcun altro- in particolar modo se questi detiene un alto profilo- è possibile però, porre l’attenzione su alcuni particolari:

  • Differenziare il nome, includendo il secondo nome
  • Ottimizzare la presenza per posizionare i propri contenuti tra i primi risultati di ricerca. I contenuti positivi possono a poco a poco occultare quelli negativi, spingendoli nelle ultime pagine.
  • Monitora costantemente i risultati di ricerca in merito al proprio nome, anche sui social network, per poter agire prima che la reputazione venga danneggiata.

CertiProfile

A tal proposito è utile certificare il proprio profilo, avvalendosi del servizio creato da Resquon, CertiProfile che analizza le omonimie presenti in rete.