DATA ECONOMY: le previsioni per il 2023

La data economy è un’economia dei dati reale, basata soprattutto sulla capacità delle imprese di gestire la quantità crescente di informazioni digitali. Consiste infatti in un’economia in cui le aziende interpretano correttamente i dati e aumentano notevolmente le proprie performance.

Nuove norme

Il 2022 è stato un anno caratterizzato dal grande fermento attorno a una serie di proposte legislative volte a introdurre fondamentali regole per governare la data economy. Data Governance Act, Digital Services Act e Digital Markets Act sono stati tutti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, sono entrati in vigore e si apprestano a diventare pienamente applicabili. Un destino a cui si auspica potranno andare presto incontro anche l’Artificial Intelligence Act e il Data Act, presentato a inizio anno.

Quello che è certo è che con il nuovo anno non vedremo soltanto rinnovati gli sforzi profusi per l’attuale stagione di grandi riforme. Il 2023 sarà infatti anche l’anno in cui alcune di queste nuove norme troveranno piena applicazione. I prossimi mesi saranno cruciali per tutti quei soggetti obbligati ai sensi delle neo introdotte disposizioni, chiamati – se non già fatto – ad avviare un processo di studio e adeguamento alle nuove normative.

GDPR e Data Economy

La normativa che regolamenta orizzontalmente ogni manifestazione della data economy il GDPR. Regolamento che nel 2023 celebrerà il quinto anno di applicazione (e addirittura il settimo dall’entrata in vigore). L’anno che ci lasciamo alle spalle ha dimostrato, ancora una volta, l’importanza, l’attualità e il dinamismo di questa disciplina, per certi versi un libro ancora in gran parte da scoprire e da (ri)studiare.

Il ruolo del DPO

Il ruolo del DPO è fondamentale e nel corso del 2023 lo sarà sempre di più. Innanzitutto, è importante nella propria veste di punto di contatto con l’Autorità. Potersi affidare a un professionista capace di rappresentare correttamente ed efficientemente lo stato della compliance aziendale in sede ispettiva e nelle successive interlocuzioni con il Garante rappresenta infatti un elemento di altissimo valore e rilievo, anche nell’ottica della successiva determinazione della sanzione.
Lo stesso puntuale e tempestivo coinvolgimento del DPO nelle scelte prese quotidianamente dal titolare in materia di trattamento dati è un fattore in grado di incidere positivamente sugli esiti di un procedimento sanzionatorio.

Fonte:

Agendadigitale.eu